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Azienda Agricola

Stefano Vampari

Mi piace
guardare avanti

La mia passione per la viticoltura nasce fin da piccolo nei vigneti del nonno. Ricordo molto bene quando all'età di 6 anni mi misero per la prima volta su un trattore, mi insegnarono come accendere e spostare il trattore in avanti per caricare l'uva. Questa fu la mia prima vendemmia.

Da allora ho sempre aiutato il nonno nei suoi vigneti e il papà a vinificare quel poco vino che serviva alla famiglia.
Dopo le scuole ho avuto la fortuna di poter lavorare per una prestigiosa ditta gattinarese dove ho affinato il mio sapere. Sono passato da una piccola produzione famigliare ad una grande cantina dove ho imparato tecniche lavorative nuove e moderne.

Nel 2005 il grande passo

La decisione di mettermi in proprio e creare la mia piccola realtà. Sono partito con un piccolo vigneto ed una piccola cantina a Masserano e ho cominciato a produrre Bramaterra e Coste della Sesia. Col passare degli anni un mattoncino per volta l'azienda è cresciuta fino ad arrivare alla struttura attuale.

L'Azienda oggi

Circa 8 ettari di vigneti sparsi tra Masserano, Gattinara, Ghemme e Sizzano e due stabili. Uno adibito a cantina a Masserano e un punto vendita con annessa cantina e sala degustazione a Valdilana. Le etichette sono aumentate, le tipologie di vino sono cresciute e i progetti, un passo alla volta, non si fermano mai.

Azienda Agricola Stefano Vampari

Dai vigneti, alle cantine,
al ristorante

La mia azienda nasce nella primavera del 2005.
Tutto nasce ad un mercatino di Natale del 2004 quando mi imbatto in un anziano signore molto particolare. Ovviamente sono attratto dal prodotto che vedo esposto. Un vino a me amico: il Bramaterra. I discorsi si fanno più dettagliati fino a quando il signore mi chiede se fossi interessato a proseguire il lavoro nella sua azienda perché lui, ormai anziano, non riusciva più a proseguire. Consapevole che l'azienda dove lavoravo avrebbe chiuso da lì a poco mi sono fatto tentare dalla proposta. Vinificavo e lavoravo nei vigneti fin da pochi anni di età perché il nonno materno era proprietario di alcuni vigneti a Sizzano e Ghemme.

La partenza

Ho visitato l'azienda e i vigneti di questo signore a Masserano e, anche se il primo impatto ricordo che fu scioccante a causa dell'ormai abbandono dell'azienda, decido e inizio la mia avventura da imprenditore vitivinicolo.
Solo a questo punto comunico ciò che era stato fatto alla famiglia, ma con stupore e soprattutto incertezza ho sempre ricevuto il loro appoggio.
Sono partito da zero quindi ho dovuto crescere un passo alla volta non dimenticando l'aiuto dei nonni e dei genitori. Nel 2005 occupavo una vecchia cantina mal ridotta al centro di Masserano e un piccolo magazzino nell'allora comune di Soprana. I primi anni sono stati difficili soprattutto per la mia inesperienza e per le varie ``regole`` imposte ma ogni volta che mi abbattevo ecco un episodio che mi motivava.

La crescita

Primo su tutti la vincita del premio ottimo al concorso dell'Enoteca Regionale con il Bramaterra 2006, mia seconda annata di produzione.
La prima grande rivoluzione avviene a cavallo tra il 2009 e il 2010.
Il nonno mi cede in gestione tutti i suoi vigneti di Ghemme e Sizzano e non avendo spazio acquisto l'attuale cantina a Valdilana.
Subito parto con una costosa ristrutturazione per rendere i locali a norma e in contemporanea nasce l'idea del Consorzio Agrario in gestione alla mia futura moglie! Nascono sempre nuove idee e nuovi vini. Il Bramaterra da prima viene affiancato dal Coste della Sesia rosso e poi dal rosato di Nebbiolo.

Nuovi vini, nuova sala
degustazioni

Nel 2011 aggiungo il Colline Novaresi Vespolina e con le mie vinacce faccio produrre la Grappa di Bramaterra.
Con la nuova cantina si inizia anche a produrre i vini rosso e bianco da vendere sfusi nel nuovo punto vendita.
Nel 2013 mi viene l'idea di aggiungere una sala degustazione al punto vendita per offrire un nuovo servizio ai clienti e la stessa viene completamente ristrutturata nel 2019.
Un'altra grande svolta avviene nel 2015 quando mi decido a vinificare il primo Ghemme DOCG dal vigneto lasciato dal nonno.
Mi mancava ancora qualcosa, una bollicina, ma volevo staccarmi dalla massa e inventare qualcosa di nuovo che fosse solo mio. Così unendo la mia passione per il vino prodotto dalla Vespolina e l'idea della bollicina nasce il mio metodo classico vinificato in rosso di Vespolina Extra Dry. Vino unico e particolarissimo.

Il ristorante

Si dice che chi si ferma è perduto quindi inizia a girare per la testa l'idea di realizzare un piccolo ristorante sopra al punto vendita.
Ci vogliono tre anni prima che il pensiero prenda vita ma nella primavera 2021 finalmente partono i lavori per la realizzazione di questo sogno.
Con l'intento di servire i miei vini accostati a succulente pietanze mi accorgo però che manca ancora qualcosa nella lista dei vini per poter offrire un servizio completo per ogni palato e così seguendo un po' la moda del momento decido in fretta e furia di sperimentare ancora una volta.
Dal mio vino bianco base nasce il Brut, vino bianco spumantizzato per aperitivi o fine pasto.
Nasceranno sicuramente nuove idee e alcune già frullano per la testa.